Caritas Parrocchiale

"L’amore preferenziale per i poveri e la testimonianza della carità sono compito di tutta la comunità cristiana, in ogni sua componente ed espressione... Per realizzare efficacemente questo obiettivo, auspichiamo che le Caritas diocesane incoraggino e sostengano le varie e benemerite espressioni del servizio caritativo... e ne curino il coordinamento. Evidenzino inoltre la loro - prevalente funzione pedagogica -, promuovendo e attivando, nel corso di questo decennio, la Caritas parrocchiale in ogni comunità"(Evangelizzazione e testimonianza della carità, 48)

La Caritas è anzitutto organismo pastorale, al servizio della crescita della Chiesa. Nasce dalla volontà di dare alla Chiesa coscienza e consapevolezza in ordine al Vangelo della carità; della Chiesa intende esprimere una dimensione radicale, fondante: quella di comunità di fratelli amati dal Padre e a loro volta testimoni di tale amore non a parole ma attraverso segni, impegni e legami di solidarietà e condivisione, di giustizia e di pace nella prospettiva del Regno di Dio.  Per un organismo ecclesiale la carità è vita intima, dimensione strutturante prima ancora che opere praticate e realizzazioni da mostrare. Il parroco e i fedeli che assumono un compito di animazione pastorale sanno che prima di tutto tra di loro e verso gli altri credenti hanno il debito di volersi bene.

La Caritas parrocchiale agisce a nome della parrocchia e coinvolge la responsabilità della parrocchia sviluppando un servizio prevalentemente orientato a sensibilizzare, formare e animare la comunità parrocchiale perché non disattenda l’impegno della testimonianza comunitaria della carità. Segno rivelatore di questa identità è la presenza del Parroco come presidente e la sua collocazione all’interno del Consiglio pastorale parrocchiale. La Caritas parrocchiale ha anzitutto il compito di aiutare l’intera comunità a mettere la carità al centro della testimonianza cristiana, così che la comunità ne faccia esperienza concreta e quotidiana ed impari a servire il suo Signore presente nei poveri, a seguire l’esempio di Lui che, da ricco che era, si fece povero. In questo compito la Caritas deve aiutare a superare sia la mentalità assistenziale per aprirsi alla carità evangelica in termini di prossimità e condivisione, sia la tentazione della delega che spesso accompagna, magari involontariamente, le azioni caritative; occorre ribadire che soggetto di carità è la Chiesa tutta e progettare cammini educativi coinvolgenti che attuano il passaggio dai gesti occasionali alla scelta della condivisione, mentre cresce la consapevolezza del valore evangelizzante del servizio e della liberazione dei poveri. 

Attività della Caritas parrocchiale:        Ascolto delle situazioni di precarietà e distribuzione degli alimenti

                                                              Mercatino di solidarietà in avvento

                                                              Pranzo di solidarietà in quaresima